I film che non vedreste mai Memorie ritrovate

Come e perché scompare un film? Chi ne confonde le tracce, imbrogliando la matassa del ricordo con quella della rimozione? Dove la presa di coscienza si confonde con la coscienza persa?

C’è un grande assente, un artefice occulto e sfuggente, in tutti questi interrogativi: il quando.
“Memorie ritrovate” è il frutto di una ricerca, il tentativo di recuperare il tempo perduto: tempo rallentato da riconquistare affrettandosi lentamente, tempo riflesso di luci e ombre, tempo da dedicare alla visione personale e alla condivisione collettiva. Una ricerca per sua aspirazione aperta e randomica: ancora nessuno ne conosce le tappe e le sorprese. Le “Memorie ritrovate” sono memorie riportate alla luce e rinnovate.

“Memorie ritrovate” intende essere anche una denuncia della censura, una protesta attiva contro la memoria negata, annegata in acque torbide. La proiezione di film / proiezione nel passato spiega anche il nostro presente. La proiezione in un luogo Altro (Parigi) è un controcampo rivelatore della nostra città.

Marmorata 169 e WSP Photography presentano “Memorie ritrovate”: Roma chiama Parigi.

octobre

Primo appuntamento: sabato 22  Febbraio h: 20.30 (a cura di Aude Fourel)

Octobre à Paris di Jacques Panijel (Francia 1962, 70’, versione francese sottotitolata in italiano da Aude Fourel)

Qualche mese prima della fine della Guerra d’Algeria, il 17 ottobre 1961, un corteo di immigrati algerini che protesta pacificamente contro il coprifuoco selettivo e discriminatorio decretato dal prefetto Maurice Papon viene attaccato dalla polizia che spara sulla folla, scatena la caccia all’uomo, uccide a sangue freddo, getta cadaveri nella Senna. Nei mesi che seguono il massacro d’ottobre, Jacques Panijel, mostra in un film la vita quotidiana degli Algerini: nelle bidonville di Nanterre e Gennevilliers, gli arresti, il centro di tortura di rue de la Goutte d’or 28. Gira, con quelli che ne erano stati gli attori e sugli stessi luoghi, la preparazione e la partenza della manifestazione del 17 ottobre, resa con un montaggio d’archivio, foto e immagini filmate; poi le testimonianze: la macchina da presa torna sul percorso di coloro che sono stati arrestati, torturati, gettati nella Senna.

Dopo anni di copie sequestrate e proiezioni vietate dalla censura, nel maggio del ‘68 il film è proiettato al cinema Les Trois Luxembourg, insieme a La battaglia d’Algeri. Nel 1973, dopo uno sciopero della fame del regista René Vautier, il film ottiene un visto della censura, senza però essere distribuito. Nel 1981 alcune promesse di diffusione in televisione non hanno seguito. Le copie disperse di Octobre à Paris non sono visibili. Continua un’altra forma di censura subdola.

Nell’ottobre 2011, in occasione del cinquantenario della strage, le edizioni Montparnasse pubblicano il primo DVD di Octobre à Paris, ma il film non è citato nel Dizionario del Cinema Francese.

Aude Fourel Artista e filmmaker, vive e lavora tra Lione e Roma. Insegna cinema sperimentale e pratiche performative all’Università Jean Monnet (Francia). La sua ricerca artistica si concentra da tempo sulla militanza quotidiana e sul cinema militante, principalmente sui film girati durante le lotte dei minatori e le guerre coloniali francesi. Traduce i film ritrovati per portarli a conoscenza del pubblico italiano.