House Concert a M169 con musicisti rifugiati

Marmorata169 è lieta di ospitare nella sua casa un concerto con aperitivo molto speciale. Si tratta del secondo appuntamento di una nuova avventura di Un Ponte Per…, il progetto “The Sound routes”, che individua nella musica un linguaggio possibile di integrazione e confronto e che prova a disinnescare la retorica delle vittime e degli invasori e a sperimentare nuove possibilità, innanzitutto di condivisione e di socialità. La proposta è un aperitivo differente attorno a una proposta musicale da ascoltare assieme!

Suoneranno per noi Abdoulaye Touré e Antonio Bevacqua (Costa d’Avorio e Italia) proponendoci un mix in odore di afro beat e Fernando Vasco Chironda (Mozambico) dalle sonorità e i ritmi mozambicani, ma non solo.

Vi aspettiamo in via Marmorata 169 alle 19:30 del 5 maggio.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA!

Roma, Berlino, Bologna, Siviglia e Gand: sono le città coinvolte dal nostro nuovo progetto di integrazione attraverso la musica, sulle strade del suono.

Il progetto “The sound routes”, partito a fine 2016, si fonda sulla volontà di prendere parola sulla situazione europea attorno alla cosiddetta “crisi dei rifugiati” a partire dall’analisi dei sentimenti contrastanti che hanno generato da una parte un diffuso sentimento di insicurezza e intolleranza, dall’altra un movimento di solidarietà attiva.

Crediamo nella libertà di movimento, così come nel fatto che migranti, rifugiati, richiedenti asilo siano prima che vittime persone che hanno diritti, spesso negati. E che arrivino in Europa con un ricco e variegato bagaglio di competenze.
Tra loro molti sono artisti o musicisti. Li abbiamo conosciuti e ne vorremmo conoscere altri, provando a favorire non solo la loro integrazione, ma anche e soprattutto un confronto con gli appassionati di musica e cultura nei nostri territori, costruendo relazioni paritarie e incentrate sull’ascolto.

E’ nata così l’idea di creare un partenariato con realtà affini alla nostra, e che speriamo renda possibile una reale interazione di attori sociali, siano essi artisti europei, un pubblico attento alle novità musicali e alle sperimentazioni, i migranti e i rifugiati residenti in Europa da tempo o appena arrivati, e le organizzazioni della società civile che lavorano nel campo musicale e dell’accoglienza.